giovedì 7 agosto 2008

Autoturismo e Mototurismo

Era il "lontano" 2005 quando, non sapendo cosa fare per le vacanze estive mi aggregai ad un gruppo di amici che avevano deciso di partire in macchina, da Roma, alla volta della penisola Iberica, con varie tappe tra le citta' piu' importanti del Sud della Spagna e parte del Portogallo. Così, un po' per spirito di avventura, un po' perchè non avevo "meglio" da fare (almeno così credevo all'epoca quando ero tutto dicoteche e spiagge), in un caldo pomeriggio di fine Luglio, partimmo: 5 amici e tanti bagagli con una Citroen Berlingo 1.9 Turbo Diesel, alla conquista della terra ispanica. Ero felice alla partenza, ma non come lo sarei stato al ritorno, non perche' ero felice di tornare ma perchè avevo scoperto una delle passioni che ancora oggi ho nel cuore(cosa strana per uno come me che cambia passioni e amori come cambia il vento). Quella dei Viaggi.
Mentre mettiamo a posto una tenda montata la notte prima.
La cosa è poi continuata l'anno scorso, dopo un anno di pausa nel 2006, quando un collega di lavoro, il famosissimo motociclista Emiliano de Franceschi in arte "L'ho pijata" mi propose un altro viaggio, di nuovo in Spagna ma stavolta lungo i Pirenei e la Provenza passando per le città costiere di Biarritz e San Sebastian sul Golfo di Biscaglia. Acettai subito entusiasta, non considerando un piccolo particolare: il viaggio era in moto, un mezzo per me molto poco conosciuto; alla fine tra ripensamenti e indecisioni vinse pero' la voglia di viaggiare. Così nel giro di un mese comprai la moto, un Honda Hornet 600 del '99 e tutto l'occorrente per viaggiare: borse morbide laterali Givi, borsa da sella Givi. Oltre a queste cose non potevano mancare anche l'occorrente per le soste di fortuna tipo tenda impermeabile, picchetti ma anche sacco a pelo e materassino. Risultato: la moto era talmente carica che si riusciva a vedere a malapena. (qui nella foto era la prima).


Fu così che rimasi letteralmente folgorato dal mototurismo.Sarà stata l'atmosfera estiva, la novità di un viaggio così diverso, la passione per i viaggi stessi, ma da quel giorno non riesco a fare a meno di pensare a nuovi itinerari da fare in sella alla moto.
Il terzo anno, il 2008, si presentava non pieno di difficoltà, vista l'improvvisa assenza di persone che volevano intraprendere un viaggio in moto, ma alla fine, il mio "compare" Bebbo, dopo vari ripensamenti si è lasciato coinvolgere e devo dire che è rimasto molto contento, sia dal tipo di vacanza ma anche dall'itinerario da me scelto (cosa di cui vado orgoglioso) e ovviamente da questa splendida regione che è la Sardegna, ma questo del resto anche io. Il risultato quindi è stato fantastico: un mix di strade perfette dove abbiamo sfogato le nostre belve a due ruote, un mare che non ha nulla da invidiare a quelli caraibici, una cucina casareccia e genuina che ha pochi rivali, anche nel resto dell'Italia, e infine una propsetrità di bellezze locali che penso non abbia eguali in quanto a proporzioni (il 90% delle ragazze sono bellissime, 2 occhi neri e lucidi che ti sorridono). Qui siamo vicino Tempio Pausania nella Gallura.

Autoturismo e Mototurismo, due facce della stessa medaglia, due modi di viaggiare ugualmente divertenti e ricchi di emozioni, episodi da ricordare e posti da fotografare.Il primo ti permette di viaggiare in compagnia, con tutto cio' che comporta (risate, musica, cazzeggio vario), il secondo piu' introverso e solitario, per forza di cose, ma che ti permette di fonderti con i luoghi che attraversi, cogliendo tutte le sfumature dell'aria che prendi in faccia, odore, temperatura, umidità. Altre emozioni. Anche se un viaggio in machina con gli amici lo rifarei molto volentieri.

E così quando ho un attimo di tempo provo ad organizzare la prossima uscita in moto che sia su strade ben note come il Passo delle Capannelle e dintorni (orami fedelissima meta per le caratteristiche della strada) oppure ancora sconosciute, come per esempio quella in fase di studio tra Lazio, Umbria, Marche e Abbruzzo (A breve seguiranno specifiche per gli interessati).

2 commenti:

Sara ha detto...

io so solo che al prossimo viaggio, dovessi fare anche un mutuo ci sono pure io.

la piccola hornet ha bisogno di farsi di nuovo un viaggio. ha pianto più lei di me per essersi persa la sardegna....e così non si fa, hornella è una brava ragazza e non si merita di soffrire così. io ero più sull'incazzato nero....
ahahah
bella
S.

Ale ha detto...

Quella dei viaggi è un'ottima passione.
Ogni volta che torni ti senti arricchito...e hai dei nuovi ricordi che ti restano dentro...e poi quando ti metti a vedere le foto..ti ritorna tutto in mente e ti ritrovi di nuovo nei posti in cui sei stato.

Baci A.